martedì 10 gennaio 2012

Massaggio a tre

- Sai che non mi dispiace avere un uomo ai miei piedi. Fa un effetto un po', come dire, di dominio
- E anche a me, saieh? (parla così l'Amica Francese)
- Il tuo tè è buono? Il mio non sa di niente
- Hanno detto che è tè ma mi sembra acqua calda, saieh?
- Beh però il pediluvio è piacevole
Sedute su un divanetto di legno con i piedi a mollo aspettiamo di cominciare il massaggio. La luce fioca della stanza viene da una lampada rosa a forma di loto, il profumo dalle candele accese, il tè, o acqua calda che sia, ci viene servito in piccole tazze scure.
I due ragazzi stanno in silenzio, asciugano i piedi, infilano le ciabattine, aprono scatolette di legno dove riporre bracciali e collane, aspettano pazienti dietro l'asciugamano che ci togliamo la vestaglia di seta e ci sdraiamo sul lettino.
Ci coprono con i teli caldi e scompaiono dietro la porta scorrevole.
Mi viene un po' da ridere, con la testa infilata nel cerchio che vedo solo un pezzo di pavimento, che tra l'altro ha una specie di moquette molto gradevole.
La musica è lenta e bassa, appena percettibile.
- Perché ci hanno prenotato solo il massaggio parziale, lo saieh?
- Veramente no, non sapevo nemmeno che fosse parziale. A me il Bighi ha detto solo che avrei fatto un Aromatic Oil Massage
- Credi che non dovremmo parlare?
- Eh, forse no.
Ma le voci sono già un sussurro.
I due rientrano, li sento che appoggiano qualcosa sul tavolino. Sono le boccette di olio aromatico, bianche e ricurve.

Non riesco a rilassarmi del tutto. Non credo che riuscirei mai a dormire, come fanno alcuni, mentre uno sconosciuto mi spalma di olio dalla testa ai piedi. Eppoi mi sembra che insista un po' troppo sulle chiappe.
- È una tua impressione, un massaggio di un'ora non può mica stare solo sulle spalle.
(La mia Coscienza è piuttosto pratica)
- Però mi sembra che ci prenda gusto, questo qui...
- Ma sai quante ne ha viste meglio di te, col lavoro che fa?
(è anche tranchant, la Cosci)
- Eh. Ne avrà viste anche di peggio, comunque. Poi magari se mi massaggiasse un po' i piedi...
- Tu sottovaluti il potere feticistico delle estremità
- Macché sottovaluto! Se ho un piede anche a Chicago...
- Ma rilassati, vedi ch'è piacevole, anche se sono piccole le mani massaggiano bene.
- Sono in proporzione, i cinesi son tutti piccoli
- Sono tutti piccoli? Intendi che tutti sono piccoli o che hanno il corpo tutto piccolo? Perché in tal caso...
(La Cosci è maliziosa, pure)
- Cambiamo discorso, va', che è meglio, altrimenti divento rigida come un legno.

I due massaggiatori massaggiano all'unisono (solo dietro. Sarà per quello che è un massaggio parziale?), finiscono contemporaneamente e ci fanno indossare la vestaglia nello stesso istante.
Spariscono di nuovo dietro la porta, poi ricompaiono con il tè (o acqua calda) e due fette d'arancia.
- Allora, sei rilassata?, chiedo all'Amica Francese, le facce un po' stravolte.
- Mica tanto, saieh? Non riesco con i massaggi a rilassarmi del tutto... Però mi è piaciuto quanto passava così con le mani sulle mani, il mio aveva le mani piccole, e il tuo?

A volte ho il sospetto che la Cosci frequenti anche l'Amica Francese.

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